AL ABAMAKO (Mali)- Bulldozer, mazze e picconi. Sono le armi con cui gli integralisti islamici, che occupano Timbuctu dal marzo scorso, stanno distruggendo l’immenso patrimonio artistico della «Perla del deserto». Ultimo bersaglio, il monumento all’Indipendenza che sorge al centro della città, preso di mira sabato dai qaedisti del Mali. Una statua di Al Faruk, leggendario protettore della «città dei 333 santi», incorniciata da una costruzione triangolare in muratura.
lunedì 29 ottobre 2012
Mali: il terrore qaedista regna a Timbuctu
Demolito il simbolo dell'indipendenza: strade deserte e cittadini terrorizzati
mercoledì 17 ottobre 2012
MALI - mondo
Via libera dell'Onu a una nuova guerra in Africa
Redazione - 13.10.2012
Il Consiglio di sicurezza dell'ONU ha approvato una risoluzione che apre la strada a un'azione militare internazionale nel Mali, il paese africano dove da mesi vaste regioni del nord sono state prese sotto controllo da milizie islamiste e dai ribelli Tuareg. Il Consiglio ha chiesto un piano dettagliato alle organizzazioni internazionali che verrebbero coinvolte in un intervento per il ripristino della sovranità maliana su queste regioni, cioè essenzialmente all'organizzazione dei Paesi dell'Africa occidentale Ecowas (Economic Community of west african States, comprendente 15 Paesi) - oltre che al governo stesso del Mali, che ha sollecitato l'intervento internazionale. Ecowas ha già proposto l'invio di un contingente di tremila uomini.
martedì 16 ottobre 2012
Lettera di Sr. Maddalena Zorzi
Suor Maddalena scrive al parroco e alla comunità di Odolo dalla sua Missione di Gulu in Uganda, dove è rientrata dopo un soggiorno in Italia durante il quale abbiamo festeggiato insieme il suo Cinquantesimo anniversario della Professione Religiosa.
21 settembre 2012
Carissimi,
ho
dovuto lasciare trascorrere tutto questo tempo dal mio arrivo qui, di ritorno
dalla vacanza in Italia, nella mia
Missione di Gulu, per darmi il tempo del saluto, oltre che alle mie Consorelle
e Missionari di qui, dalle varie Missioni, anche a tutto il resto della mia
gente che è accorsa a dirmi il loro affettuoso “BENTORNATA”, che ho pure molto gradito.
Ed
ora eccomi a voi , innanzitutto per dirvi che sono qui sana e salva dopo il
lungo viaggio, felice di avere già potuto riprendere le mie solite ”mansioni”
. Naturalmente, da pensionata, -
si fa per dire - , perché se nei
tempi della gioventù i miei
impegni si svolgevano in un Ospedale, o Dispensario, o sulla strada in visita ai diversi Centri Sanitari del
Distretto dove si curano gli ammalati di Lebbra, ora, dicevo,
sono i miei assistiti che arrivano qui in Missione, da me, a chiedere
assistenza.
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